Il Presidente della Lazio in un’intervista a ‘La Repubblica’ ha chiarito il suo pensiero per quanto riguarda lo scudetto.
Il Presidente ci tiene a precisare che lui accetterebbe tranquillamente una finale di scudetto tra Lazio e Juventus. ”Non mi sono mai posto il problema”, afferma.
”Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter. Ma all’andata contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l’ho battuta 3-1. Inoltre dovevamo ancora giocare il ritorno. Per equità, una squadra come l’Inter, che ha 8 punti meno di noi, o l’Atalanta, che ne ha 14 in meno, mi dica lei se devono essere coinvolte”.
Inoltre c’è chi afferma il Presidente di voler far ripartire il campionato soltanto per il proprio interesse, ma il protagonista cerca di difendersi: ”Se non si gioca più io sono già in Champions e risparmio quattro mensilità di stipendi. Le accuse che mi attribuiscono non sono giuste in quanto io avrei la convenienza a non giocare, ma comunque io ragiono di sistema a differenza di altre persone. C’è da dire che ripartire comunque in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte. Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana e quindi perderemmo un vantaggio. Ma io ragiono nell’interesse di 20 club a differenza di altri che nella testa hanno l’idea di bloccare le retrocessioni anche a costo di ritrovarci la Serie A a 22 squadre, e secondo me non è giusto”.
Così conclude la sua intervista il Presidente della Lazio, chiarendo alcuni dubbi che erano mossi soprattutto dai tifosi della sua squadra e di tutte le altre squadre.