Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in queste ultime ore ha affermato che: ”Il progetto di lavoro nel mondo collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora troppo indietro”.
Per la prima volta Giuseppe Conte ha parlato della possibilità di modificare il reddito di cittadinanza e la misura antipovertà, entrata in vigore proprio un anno e mezzo fa con il Movimento cinque stelle.
”Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro. Ho già avuto due incontri con i ministri competenti: dobbiamo completare quest’altro polo e dobbiamo riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori”, afferma Conte.
A quanto pare l’obiettivo del Presidente del Consiglio è quello di realizzare questo link con il lavoro già per quanto riguarda i primi mesi del 2021.
L’idea è quella di creare un network per offrire un processo di formazione e di riqualificazione ai lavoratori, tutto ciò servirebbe per colmare la laguna che troviamo all’interno del lavoro.
Infatti il reddito di cittadinanza prevede che la persona in questione vada a lavorare per poi essere pagato tramite reddito di cittadinanza.
Inoltre, dopo tre volta in cui avviene un rifiuto a livello lavorativo, l’assegno decade e si perde il reddito di cittadinanza.
Tutto ciò dovrebbe essere a beneficio per quanto riguarda il mondo del lavoro anche se adesso rimane così com’è.
A quanto pare, questo nuovo network di cui parla Conte, consentirebbe un monitoraggio più efficace in quanto, facendo dialogare i sistemi regionali dei centri per l’impiego con un unico “cervello” nazionale, si potrà incrociare meglio i percettori con le offerte di lavoro, verificando quindi chi rifiuta le offerte perdendo il diritto all’assegno.