Pubblicità cibo spazzatura: interviene l’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso la sua opinione in merito al cibo spazzatura, la cui pubblicità è spesso rimbalzata su Internet anche per portare i più piccolo – e le persone mentalmente più deboli e portate alla dipendenza da cibo – a consumare patatine fritte ed altri alimenti che oggi sono un vero e proprio concentrato di zuccheri e di grassi.
La pubblicità cibo spazzatura è sicuramente la prima indagata: infatti, molto spesso sono proprio le azioni persuasive di marketing che possono spingere ad effettuare un’azione, come ad esempio quella di andare al supermercato a comprare un gustoso sacchetto di patatine proprio a causa della voglia di quel cibo che è venuta a causa della pubblicità. Ed è un bombardamento che di certo non si ferma qui: i principali indiziati, quindi, sono sia la pubblicità televisiva, sia il marketing online, che funzionano da veri e propri bombardamenti di informazioni scorrette e devianti. Come ad esempio quella che identifica i cibi confezionati e ricchi di grassi come alimenti sani e naturali.
Questo tipo di bombardamento pubblicitario colpisce soprattutto i più piccoli, ed è proprio per questo motivo che l’OMS ha deciso di chiedere ai vari governi di effettuare degli interventi perspicaci ed onesti per evitare una veicolazione massiccia di informazioni fuorvianti.