Abbronzatura innovativa: secondo ricerca è possibile colorare la pelle anche per mezzo di risorse diverse dai raggi del sole e dalle creme autoabbronzanti
La tintarella, si sa, piace a tutti. Chi non ama avere una pelle perfetta e rigorosamente abbronzata, da poter sfoggiare magari con un bellissimo abito bianco che mette in risalto il decolletes? Tuttavia, sappiamo molto bene quanto possa risultare dannoso esporsi in maniera eccessiva ai raggi del sole, che nei casi migliori – a lungo termine – possono provocare macchie cutanee ed invecchiamento precoce alla pelle, ma nei casi più importanti possono essere addirittura forieri di problematiche serie, come ad esempio il melanoma.
Un recente studio ha cercato di rispondere ai dubbi relativi all’abbronzatura innovativa: la ricerca, resa nota sulla rivista scientifica Cell Reports, ha fatto emergere la notizia secondo la quale esiste un nuovo composto per nulla insalutare, il cui scopo sarebbe proprio quello di stimolare la produzione della melanina e, infine, di permettere alla pelle di ottenere una colorazione naturale.