A quanti di voi capita di mangiare anche quando non si ha fame? Solo perché non si ha nulla da fare?
E a quanti di voi capita che lo stress vi faccia perdere lucidità e concentrazione?
Infatti le due cose, che sono anche correlate, sono due fra le cose che ogni persona dovrebbe evitare in generale, ma soprattutto in questo periodo storico.
Andando più nello specifico, lo stress è definito come una qualunque forma di adattamento dell’organismo (si parla quindi di “sindrome di adattamento“) a degli stimoli chiamati in ambito scientifico: “stressor“.
Questi possono essere definiti a livello genetico come elementi in grado di alterare l’omeostasi (stabilità cellulare) dell’organismo.
Le reazioni agli stressor sono determinate dall’attivazione del sistema nervoso e da quello endocrino in modo alterato rispetto al solito; in entrambi i casi la percezione degli stressor avviene ovviamente a livello cerebrale, da cui vengono rilasciati tutti i segnali mediatori dello stress.
Se poi parliamo a livello ormonale, la reazione allo stress comporta il rilascio in quantità enormi di cortisolo e provoca a livello nervoso l’attivazione del Sistema Nervoso Simpatico, con conseguente stimolo delle ghiandole surrenali a secernere adrenalina.
Questo porterà a malattie come obesità o ipertensione
Tornando all’alimentazione, bisogna dire che anche il mangiare male può portare all’aumento di stress e nervosismo.
Poiché, se di solito siamo abituati a mangiare bene e sgarrare solo qualche giorno a settimana, ora che lo sgarro avviene tutti i giorni il corpo reagirà sicuramente male.
E’ anche sconsigliato l’estremo opposto.
Infatti abbassando drasticamente la quantità di calorie che ingeriamo, il nostro corpo abbasserà il metabolismo basale e, come autodifesa, inizierà a conservare tessuto adiposo, che si trasformerà in grasso su tutto il nostro corpo.