Piano piano la situazione in Sicilia si sta sbloccando e a Messina iniziano ad entrare le prime macchine.
Centinaia di auto ferme da ieri a Villa San Giovanni che aspettano di passare lo Stretto di Messina e stasera alcune persone sono riuscite ad entrare in Regione tra cui bambini e donne incinte, nel frattempo ancora tredici persone sono in attesa nella stazione di Villa San Giovanni in uno spazio ristretto senza rispettare le distanze di sicurezza e senza indossare alcun dispositivo per proteggersi.
Intanto resteranno in quarantena altre 90 persone in Calabria cercando di adottare le disposizioni di sicurezza emanate dal Governo per evitare il contagio da Coronavirus.
Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio-Calabria, in queste ore ha affermato che sta scortando personalmente insieme alla Guardia Costiera, insieme alla Polizia municipale e alla Questura di Reggio-Calabria le 150 persone che per motivi di sicurezza rientreranno a casa.
Si ritengono soddisfatti i cinque stelle che, grazie al Ministro dell’Interno, le persone rimaste bloccate in Calabria e a Villa San Giovanni riusciranno a rientrare in Sicilia con l’obbligo di mettersi in quarantena ristretta.
Ovviamente quelle persone non potevano essere lasciate al proprio destino considerando soprattutto che tra loro ci sono bambini, donne in stato di gravidanza e soprattutto anziani.
”La paura del Coronavirus è comprensibile, ma non può renderci disumani al punto tale da lasciare nostri conterranei letteralmente in mezzo a una strada” afferma Antonio De Luca, deputato del Movimento Cinque Stelle.
Inoltre ricordiamo che nelle ultime ore il deputato stesso ha seguito nei minimi dettagli la vicenda che riguarda le famiglie siciliane, insieme alla Protezione Civile e insieme al Ministro dell’Interno.
Dobbiamo cercare di lavorare tutti uniti, sicuramente sconfiggeremo il Coronavirus, ma non dobbiamo dimenticarci dei più deboli. Nessuno deve rimanere indietro”.