Perché piace all’estero?
Fortunatamente la Calabria gode al momento di una certa popolarità all’estero, motivo per cui ha visto le proprie esportazioni triplicare da quando la Regione si è messa seriamente in discussione per sostenere le produzioni locali ed il momento di contatto con l’estero. Questo assieme all’avvento delle nuove tecnologie ha consentito alle aziende calabresi di portare i propri prodotti all’estero e di farli conoscere e apprezzare in tempistiche e con costi che solo dieci anni fa non erano nemmeno pensabili. Il tutto è stato supportato da una fitta produzione di blog e siti web di divulgazione che hanno reso nota la cucina calabrese agli intenditori di tutto il pianeta. Per adesso i dati mostrano come la crescita del 2018 delle esportazioni calabresi sia aumentata del 34% e il 2019 si prospetta un’annata altrettanto positiva. I dati provengono direttamente dall’Agenzia per la Promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, un ente che supporta il Made In Italy sul mercato europeo.
Il tesoro culinario della Calabria
Ora che la produzione calabrese ha intrapreso un percorso importante di internazionalizzazione, per la regione è giunto il momento di puntare tutto sulle indicazioni geografiche protette, per le quali la Calabria può sicuramente offrine un arsenale di prodotti qualitativamente ottimi. Eccellenze culinarie calabresi sono sicuramente il Cacio cavallo, la soppressata, la “nduja”, insaccato spalmabile a base di carne di maiale e peperoncino piccante, ormai famosi in tutto il mondo. L’arte culinaria calabrese è un’eccellenza che sta avendo sempre maggiore seguito a livello mondiale, in quanto i prodotti sono il frutto di una lavorazione artigianale attenta al rispetto delle tradizioni e della qualità delle materie prime. La tradizione delle lavorazioni, tramandate da anni da padre in figlio, è proprio ciò che rende squisiti e impareggiabili questi prodotti, che risultano essere un vero e proprio tesoro culinario che rappresenta la ricchezza della nostra bella Italia.