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Controllare la colf in orario di lavoro con videosorveglianza è possibile

Controllare la colf con un impianto di videosorveglianza è possibile: la nota dell’Ispettorato del Lavoro

Controllare la colf durante la sua attività di lavoro domestico potrebbe essere una scelta discussa – e discutibile – dal punto di vista morale, ma non lo è – almeno così pare – dal punto di vista lavorativo e sindacale. È quanto emerge dalle norme dell’Ispettorato del Lavoro che, sulla base di una recente nota ha spiegato che in diverse situazioni non è necessario disporre di una autorizzazione scritta, né dal punto di vista sindacale né per quanto riguarda lo stesso ispettorato, per poter controllare, per mezzo di una telecamera di videosorveglianza, l’attività della colf.

È tuttavia necessario che il lavoratore – in questo caso la colf – venga informato circa la procedura che verrà eseguita per mezzo della telecamera e che sia previsto anche il suo consenso al trattamento dei dati privati: vige, infatti, la norma del rispetto della privacy ed è a questo che bisogna fare riferimento prima di installare, ad insaputa della colf, una telecamera che vigili sulla sua attività.

Tutelarsi da truffe ed inganni relativi al lavoro domestico può essere un bene: ed è proprio per questo che, pur vigendo la regola del rispetto della privacy, è possibile per il “datore di lavoro” installare una telecamera o un impianto di videosorveglianza con il solo consenso della colf, e nel rispetto della disciplina sull’uso dei dati personali.

 

 

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