Il primo step della fase due arriverebbe dopo Pasquetta e riguarderebbe l’apertura di piccole attività produttive mentre il secondo step dovrebbe arrivare dopo il quattro maggio e riguarderebbe la rimodulazione delle misure per quanto riguarda gli spostamenti.
Quindi finalmente l’Italia sembra vedere un pò di luce e si sta avviando verso la ‘Fase 2’ suddivisa in due step, con il massimo rispetto ma anche con un poco di ottimismo.
Se i dati dovessero continuare a scendere come in questi giorni il giorno dopo Pasquetta alcune attività produttive potrebbero riaprire mentre per quanto riguarda l’uscire di casa, anche con tutte le precauzioni, dobbiamo attendere i primi giorni di maggio.
“Finalmente sembra si inizi a vedere una leggera discesa di nuovi casi: dopo una Fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso. Ma aspettiamo domani o dopodomani prima di tirare un sospiro di sollievo”, afferma il direttore delle malattie infettive dell’Iss Giovanni Rezza.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte proprio in questi giorni incontrerà i rappresentanti dei sindacati e delle Regioni per decidere insieme quali attività aprire inizialmente. Sicuramente tra queste ci saranno filiere alimentare, farmaceutica e sanitaria ma anche l’agricoltura, le aziende meccaniche. Entro venerdì il Premier dovrebbe concludere tutte le decisione per poi comunicare il nuovo Dpcm durante la giornata di sabato.
Molto probabilmente i primi giorni di maggio sarà consentito uscire di casa o portare i propri figli in un parco. Ciò sicuramente è dovuto per non creare assembramenti durante le giornate di Pasqua o anche nei weekend del 25 aprile e del 1 maggio.
Non ci resta che aspettare una data ufficiale da parte del Governo.