Durante la giornata di oggi molti corrieri che lavorano per Amazon hanno deciso di scioperare.
Il motivi sembrerebbero essere i limiti nei tempi di consegna o addirittura di soste.
Inoltre, un giornale di Genova, ha raccolto delle testimonianze da parte di tre corrieri.
”Amazon pretende che facciamo una consegna ogni tre minuti, carichi insostenibili, io ad ogni turno consegno 150 pacchi in nove ore, non abbiamo neppure il tempo di andare in bagno e mangiare un panino, parcheggiamo dove capita con il rischio di prendere delle multe che ovviamente mi devo pagare”, ha affermato Luca, un corriere di Certosa.
Ma non solo, anche Michael, corriere di Genova, ha voluto dire la sua: ”Siamo controllati per tutto il turno con un gps e un’applicazione sul telefonino, se ci fermiamo per più di dieci minuti ci arriva la telefonata che ci chiede perchè siamo fermi, addirittura ora hanno messo la soglia dei sette minuti per caricare un furgone, impossibile perchè hai un carico di lavoro eccessivo per quel tempo. Guadagniamo 1600 o 1700 euro con tredicesima e quattordicesima comprese, ci hanno promesso un indennizzo Covid, ma non è arrivato. Siamo costretti a violare spesso il codice della strada, qualche multa l’ho presa e me lo sono pagata”.
Ed infine, c’è anche la testimonianza di Marco che lavora tra Casarza Ligure e Riva Trigoso: ”impiego solo un’ora per andare e un’ora per tornare, dunque invece di nove ore ne ho sette ma devo consegnare lo stesso il numero di pacchi caricati. No, non conosciamo le condizioni di lavoro di chi lavora dentro il capannone Amazon che non possono scioperare perchè avendo quasi tutti contratti a scadenza hanno paura di essere lasciati a casa”.
Al momento non è arrivata nessuna risposta da parte di Amazon.