Diritto a sessualità disabili: la battaglia di molti per ottenere la giusta risposta ai propri diritti
Non tutti però possono vivere il sesso in questo modo: per molte persone, diremmo molte più di quelle che ci potremmo aspettare, in effetti la sessualità è un vero e proprio tabù. Per alcuni, lo è a causa di motivi tradizionali, etici o religiosi, ma per altri lo è per veri e propri motivi fisici, come ad esempio per chi soffre di patologie importanti e problematiche, come la Sla. Una patologia, la sclerosi laterale amiotrofica, che può sopraggiungere all’improvviso e che paralizza e rende dipendenti totalmente dagli altri, anche, purtroppo, dal punto di vista sessuale.
E sono in tanti a portare avanti la battaglia per la sessualità ai disabili. Un diritto che dovrebbe essere riconosciuto e di cui l’Italia è firmataria ma non applicativa e che, ancora oggi, rischia di finire nel dimenticatoio di chi non vive le stesse condizioni fisiche e psicologiche del disabile, costretto a dipendere dagli altri e, talvolta, impossibilitato a farlo.