A sole due giornate dalla fine del campionato, la serie A ha già espresso alcuni verdetti definitivi: retrocessione di Pescara e Palermo e la conquista di un posto in Europa da parte della Lazio e dell’Atalanta, storico traguardo per i bergamaschi dopo 26 anni. Ma prima che si disputino gli ultimi 180 minuti di campionato, è tempo di finali, prima fra tutte quella che vedrà la Juventus sfidare la Lazio all’Olimpico di Roma per la Coppa Italia.
Traguardo ambito e che garantisce l’accesso alla Super Coppa Italiana prevista a dicembre. Una finale meritata sia dai bianconeri, che nel cammino hanno eliminato anche Milan e Napoli, sia per la squadra di Simone Inzaghi, che l’ha raggiunta dopo la doppia sfida in semifinale contro i cugini giallorossi.
Come arrivano le due compaginie all’appuntamento?
Iniziamo dalla Juventus, unica squadra italiana in corsa per tre obiettivi: Coppa Italia, scudetto e Champions League, con la finale in programma il prossimo 3 giugno a Cardiff contro il Real Madrid. Gli ultimi risultati non sorridono ai ragazzi di Massimiliano Allegri, che in campionato sono reduci da un pareggio sofferto contro l’Atalanta, quello successivo nel derby contro un Torino raggiunto solo a tempo quasi scaduto e la pesante sconfitta di domenica sera in casa della Roma per 3-1. I bianconeri erano pronti a festeggiare lo scudetto proprio nello stadio di una delle due avversarie di questa stagione, insieme al Napoli. Ma la festa è rimandata e le sei reti nelle ultime 3 uscite sono un segnale non preoccupante ma che non va sottovalutato. Il dato fa riflettere se si pensa che la Juve ha la miglior difesa della serie A e non solo, perché è anche quella meno battuta in Europa. La parole di autocritica espresse da Leonardo Bonucci dopo la disfatta romana si spera siano servite a tutto l’ambiente bianconero per una reazione da grande squadra.
Anche perché la Lazio è un’avversaria temibile e vuole concludere una stagione esaltante con un trofeo che sarebbe traguardo meritato e stimolo per l’inizio di un nuovo corso e che, secondo i pronostici stilati dagli analisti di scommesse sul calcio, è alla portata dei biancocelesti. Per gli addetti ai lavori Inzaghi è l’allenatore più sorprendente della stagione, in grado di ridare forma a un gruppo che solo fino a 12 mesi fa pareva lasciato a se stesso. Giocatori ritrovati, come Parolo e Felipe Anderson, e grandi prospettive su cui puntare come Keita e Immobile, sono state le mosse vincenti del mister biancoceleste.
Gara aperta, dunque, a qualsiasi risultato nonostante i bianconeri partano favoriti, essendo anche detentori del trofeo da due anni consecutivi: lo scorso anno si imposero sul Milan mentre due stagioni fa proprio contro la squadra capitolina. I biancocelesti non vincono una Coppa Italia da 4 anni quando, grazie a un gol di Lulic, sconfissero la Roma. Undici le edizioni vinte dalla squadra di Torino, sei quelle della Lazio.
Per ciò che concerne le formazioni, Allegri manderà in campo i titolari, dopo che il turn over attuato contro la Roma ha fallito il suo scopo. In dubbio Mandzukic per una problema alla schiena, mentre Pjanic sarà assente per squalifica. Per la Lazio rientra Parolo, fuori quasi un mese per infortunio. Per il resto, tutto invariato nell’11 titolare.