Sui giornali in questi giorni campeggiano ancora vari titoli riguardanti la Brexit; da un lato il primo ministro del Regno Unito parla di voler accelerare il processo di allontanamento della nazione dall’Unione Europea, dall’altro i mercati le tarpano le ali, facendo crollare il valore della sterlina.
La sterlina e la Brexit
Il referendum sulla Brexit ha rapidamente causato un crollo del valore della sterlina, sia sull’euro che sul dollaro. Questo, nel corso dei mesi, ha certamente favorito le esportazioni dal Regno Unito verso il resto del mondo, ma ha portato anche ad una rapida perdita di valore della moneta britannica, con chiari effetti negativi per tutti gli abitanti della nazione. Sicuramente questo tipo di processo ha portato molti grandi investitori ad avere lauti guadagni sui loro affari, ma per il comune mortale che vive nel Regno Unito si tratta di una disfatta senza precedenti.
I segnali dei mercati
Da quanto sembrava nelle settimane successive al referendum sulla Brexit l’effetto sui mercati era stato abbastanza positivo. Nel corso dei mesi però le cose sono notevolmente cambiate; ogni volta che l’argomento dell’uscita del Regno Unito dalla Comunità Europea torna alla ribalta, la sterlina e i mercati britannici perdono terreno sull’euro. Il valore della sterlina è sempre più vicino a quello dell’euro, con una svalutazione che si accentua sempre di più ad ogni dichiarazione del primo ministro Theresa May.
Cosa accadrà in futuro
Da quanto dice il primo ministro britannico le trattative per l’uscita dall’Europa avranno luogo quanto prima. Occorre però ricordare che l’ingresso nella UE garantisce la possibilità di godere di una serie di trattati a livello internazionale, che andranno ora totalmente ricontrattati. Il Parlamento Europeo si è dichiarato ostile all’uscita del Regno Unito dall’Unione, cosa che renderà le trattative particolarmente spinose per Theresa May, nonostante il Primo Ministro continui a parlare di voler tornare ad un Regno Unito Sovrano e indipendente.
La realtà europea
LA realtà con cui Theresa May dovrà fare i conti è quella in cui l’Europa è oggi un partner commerciale privilegiato del Regno Unito, grazie ai trattati internazionali stipulati dall’Unione con gli stati membri. Nel momento in cui questi trattati non avranno più alcun valore la Gran Bretagna rischia di non trovare più dei partner così inclini a commerciare con lei. Questo scenario si prefigurerà però solo tra un minimo di due anni; nel frattempo potrebbero avvenire ulteriori sconvolgimenti, che potrebbero modificare totalmente il panorama internazionale.