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Il video advertising: che cosa è e come si fa

lavikaSe è vero che la comunicazione al giorno d’oggi non può più fare a meno delle immagini è pur vero che per oramai con immagine si intende anche un video.

L’immagine in movimento è senza dubbio lo strumento più potente in assoluto quando si parla di comunicazione.

Video advertising: perché utilizzarlo

La produzione video è un ambito molto ampio che contiene al suo interno varie specializzazioni. In questo articolo approfondiremo maggiormente gli aspetti legati al video advertising.

Qualunque azienda che voglia creare brand awareness ed engagement con il proprio pubblico, deve necessariamente investire sui video pubblicitari. È indubbiamente la migliore strada percorribile oggigiorno.

Il linguaggio video consente di fare conoscere il marchio in maniera diretta ed incisiva. La mente lavora per immagini; infatti gli studi dicono che le persone, davanti ad un video, riescono a memorizzare almeno il doppio delle informazioni rispetto a quando ascoltano, e più del triplo rispetto a quando leggono.

Senza contare che il video, grazie al suo potere evocativo, può rappresentare tutto un universo interiore in pochissimi secondi coinvolgendo emotivamente lo spettatore.

Il video advertising su YouTube

Una delle piattaforme più interessanti per fare video advertising è ovviamente YouTube: su di essa ci sono infatti più di un miliardo di utenti che accedono alla ricerca di contenuti. Uno strumento potentissimo per lo sviluppo dei brand.

Una caratteristica positiva è che potrai caricare i contenuti anche su altri siti che fanno parte del cosmo di Google.

Con la pubblicità su YouTube non si va tanto ad aumentare le vendite di un’azienda, ma a potenziare in maniera netta la sua percezione, a far crescere la brand awareness.

Consigli per il successo su YouTube

La regola d’oro è una: affinché un video di advertising su YouTube sia efficace, deve conquistare l’attenzione dello spettatore nei primi 15 secondi.

Dopo questo tempo brevissimo, lo spettatore avrà già deciso se continuare a guardare il video o se passare ad altro. Ci si gioca tutto e subito.

Secondo le statistiche sembra proprio che gli spettatori preferiscano video piuttosto brevi, inferiori ai due minuti, e che proseguano fino alla fine soltanto se nei primi 15 secondi la loro attenzione viene catturata.

 

In televisione lo standard era lo spot da 30 secondi, che ha fatto le fortune di molte aziende; ma nel video advertising si possono sfruttare formati diversi.

Un annuncio pubblicitario di durata compresa tra i 15 e i 30 secondi è chiamato in questo ambito “Pre-Roll” e precede il video vero e proprio. Esiste anche il “Mid-Roll” e il “Post-Roll”, ovvero uno spot della stessa durata però posizionato o in mezzo o in fondo al video.

 

Questi tipi di annunci si dividono in due categorie: ignorabili e non ignorabili. Quelli ignorabili dopo 5 secondi dall’inizio dell’annuncio possono essere saltati con il tasto “skip”.

Come è facile intuire gli annunci non ignorabili dovranno invece essere visti per intero. Ovviamente se l’impatto iniziale è forte anche gli annunci che offrono la possibilità di premere sul tasto “skip” verranno visti fino in fondo.

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