Insofferenza al rumore: si chiama misofonia e secondo i ricercatori della Newcastle University è dettata da un diverso funzionamento di un’area del cervello
L’insofferenza al rumore ha un nome: si chiama misofonia e potrebbe essere provocato da meccanismi interni al cervello. È quanto si evince da un recente studio reso noto sul giornale Current Biology e condotto dai ricercatori della Newcastle University, nel Regno Unito: secondo gli studiosi che hanno analizzato il comportamento di 42 persone, il disturbo si caratterizza con un fastidio molto importante – e che in qualche caso può portare a insofferenza, o rabbia o nervosismo – che si ha quando si percepisce un rumore continuo, che può essere ad esempio il russare del compagno, oppure il ticchettio di un orologio.
Il fastidio e l’insofferenza provocati dal rumore, quindi, hanno adesso un nome ed una spiegazione scientifica: chissà che un giorno non si riesca a trovare anche il modo per alleviare questi fastidi!