Le tante facce dell’istruttore cinofilo
L’istruttore cinofilo si occupa di varie situazioni che riguardano il mondo dei cani. In primo luogo un istruttore deve essere in grado di intervenire su animali adulti che presentano particolari problematiche relazionali, con la famiglia dei proprietari e con gli umani in genere, o anche con gli altri cani. Le situazioni in questo ambito sono le più disparate, si va dal cane che abbaia per tutta la giornata, fino a quello che non sopporta la vicinanza con suoi simili e li attacca in qualsiasi situazione di contatto. In casi come questi l’istruttore deve essere in grado di operare anche in situazioni critiche, con cani che da lungo tempo attuano un comportamento “scorretto” o comunque che impedisce loro di avere una buona qualità della vita.
Come si diventa istruttore cinofilo
Per diventare istruttore cinofilo come primo requisito è necessario amare gli animali in generale e i cani in particolare. Solo con un rapporto di vicinanza e di comprensione si riesce a modificare il comportamento poco gradito di un animale. In Italia ci sono diversi corsi dedicati a questa figura professionale, in grado di conferire gli attestati di abilitazione richiesti dalla legge. I corsi sono di varia durata e prevedono sia momenti di lezione teorica, sia attività sul campo, per testare la comprensione di ciò che si è appreso. L’istruttore cinofilo spesso si trova a dover gestire situazioni complesse, nelle quali i comportamenti cui porre riparo non avvengono solo da parte dell’animale, ma anche da parte dei suoi proprietari. Si tratta quindi di un tipo di formazione abbastanza ampio.
Come continuare
Chi possiede l’attestato di istruttore cinofilo può poi specializzarsi in alcuni ambiti, come ad esempio la preparazione dei cani ad alcuni specifici compiti. Nel nostro paese sono molti gli animali impiegati in alcune vere e proprie professioni, come ad esempio i Terranova utilizzati per il salvamento in mare, o i pastori tedeschi che svolgono l’attività di cani antidroga. Questi animali devono seguire corsi appositi, che partono ovviamente da una certa inclinazione dell’animale stesso.