Il futuro del settore edile e del suo design
Nell’ambito edilizio procedono parallelamente due fattori: la funzionalità delle strutture abitative ed il loro stile, che sia esso vintage, shabby chic o minimal. Estetica e comfort la fanno insomma da padrone creando una complicità percepibile poi sia dagli esterni che dagli interni di una casa. Così come importante è anche il nostro modo di vivere le mura domestiche, mutevole con l’andare degli anni.
A questo punto, fermo restando tali principi cardine dell’edilizia, è giusto chiedersi come saranno le case del futuro? A quali gusti e necessità andranno incontro col passare del tempo? Entriamo dunque nel dettaglio analizzandone alcuni aspetti:
- Il nostro modo di vivere: lo spazio abitativo sembra apparire sempre più non solo come un ambiente di relax ed intrattenimento, ma anche lavorativo (basti pensare allo smart working). Motivo per cui è lecito pensare che la casa in futuro verrà pensata anche in tale ottica, comprendendo al suo interno un ufficio o studio.
- Hi-tech: la tecnologia già è molto presente nelle nostre vite, e lo sarà presumibilmente ancor di più da qui a 10 o 20 anni. Ecco dunque che l’abitazione ne assorbirà le proprietà, trasformandosi in un mix tra tradizione ed innovazione, hi-tech e sapore vintage.
- Eco-sostenibilità: anche l’impatto ambientale ha la sua incidenza nella progettazione di una casa. Proprio per questo si può ipotizzare che il nostro habitat sarà pervaso dallo sfruttamento di energie alternative (pannelli solari ed alimentazioni sempre più elettriche) a basso indice di emissioni. Dalla cucina alle camere da letto avremo dunque una più che discreta incisività del suddetto fattore.
- Dimensioni ridotte: con l’aumento graduale della popolazione mondiale c’è anche chi pensa che la casa avrà una struttura sempre più piccola. Questo per favorire una risposta alle necessità di tutti ed una gestione ottimale dello spazio in cui si vive. Senza contare anche le problematiche legate alla multi-generazione, dove un’abitazione passa di genitore in figlio a causa della difficoltà delle new generation a trovare un lavoro e dunque uno stipendio in grado di far acquistare loro una nuova casa.
Insomma la questione legato al futuro delle mura domestiche è magmatica, essendo diversi gli elementi che incidono su di essa. Usi, costumi, sviluppo economico e sociale di un Paese comporta piani evolutivi di ampio respiro. Tuttavia in base ai dati statistici attuali di previsione, quello che potrà essere da qui a 10 o 20 anni in ambito abitativo è grosso modo racchiuso nei punti sopra menzionati. Il tutto con le dovute eccezioni di sorta.