L’ex Presidente dell’Inter, Massimo Moratti, alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’intervista ripercorrendo il suo percorso in questi anni e dando dei consigli su alcuni ‘acquisti‘ che potrebbe fare l’Inter.
Per quanto riguarda le Triplete Champions l’ex Presidente confessa che nonostante la squadra ha sofferto molto a Barcellona, fu comunque la meno difficile e che la partita più drammatica della sua vita fu a Campo Nou. ”Quella fu una partita giocata quasi interamente in 10 per l’espulsione, che tutti sappiamo ingiusta, di Thiago Motta. Vedere il giocatore sacrificarsi in fascia rincorrendo chiunque fu un segnale forte. In quel momento capimmo tutti che il destino era dalla nostra parte e che quindi potevamo superare ogni ostacolo”.
Inoltre Moratti ci svela qual è il suo ricordo se pensa a quegli anni.
”Sembrerà strano, ma la prima cosa che mi viene in mente è un’immagine vista dopo in televisione. Vidi una ragazza che aveva dei capelli corti e la maglia dei neroazzurri che piangeva a dirotto. Quello per me rappresentava l’emblema della felicità che abbiamo regalato a tanta gente. Poi un altro ricordo è sicuramente il primo gol di Milito, per l’importanza di quel gol e sia per la bellezza, quell’esitazione con cui fece perdere il tempo a portiere e difensore. Diego era così e per me anche i suoi silenzi erano delle lezioni’‘.
Infine l’interista parla sia della Juventus e sia di un nuovo acquisto.
Per quanto riguarda la Juve e di un presunto scudetto vinto a tavolino: ”Mi sono arrivate delle voci che Andrea Agnelli avrebbe messo like ad un commento di un ragazzo che affermava di non volere lo scudetto” mentre per quanto riguarda un nuovo acquisto il Presidente vorrebbe Messi ma sa che è difficile, quindi si ‘accontenterebbe’ di Dybala.