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Moda e cosmesi sostenibili: i prodotti green

3 lipstick-g76a19c43b_1280Moda green e cosmesi green in questi ultimi anni stanno conquistando i cuori delle donne. Sempre più influencer sui social tengono dirette e pubblicano stories mostrando l’ultimo acquisto fatto in termini di sostenibilità: un capo di moda in materiale sostenibile, un indumento di seconda mano, un accessorio vintage e ultimo, ma non per importanza, uno shampoo bio dall’effetto naturale e brillante. La cosmesi sostenibile ha visto uno sviluppo più lento e graduale rispetto alla moda, ma oggi i due settori procedono di pari passo così da accontentare quelle consumatrici che indossavano t-shirt in cotone bio, ma erano costrette all’uso di un balsamo contenente agenti chimici indesiderati. Le cose sono cambiate, potremmo dire in meglio. Infatti sempre più brand stanno adottando una politica sostenibile e offrendo cosmetici rispettosi degli standard ambientali ma anche sociali ed economici. Ad esempio, consultando il sito di GoalGreen si può avere un quadro chiaro delle conquiste che la cosmesi bio ha raggiunto. Infatti la sostenibilità non riguarda solo l’ambiente ma anche l’ambito sociale e il contesto economico, si pensi ad esempio ai diritti dei lavoratori o all’inclusione sul lavoro. Questo fa comprendere quando la sostenibilità sia un concetto molto ampio e quanto sia fondamentale informarsi e tenersi aggiornati per stare al passo con le ultime novità.

Vediamo alcuni concetti utili a immergersi in questo mondo tanto di tendenza ma che esiste da molto tempo.

Quando un capo è sostenibile

Un capo di abbigliamento è sostenibile quando è realizzato in un tessuto che risponde a criteri di sostenibilità. Identificare a occhio un tessuto che ha queste caratteristiche è estremamente difficile, per questo bisogna imparare a leggere le etichette cucite sugli abiti e ottenere così garanzie sulla composizione del prodotto. I capi sostenibili sono realizzati in tessuti abbastanza facili da reperire o in altri frutto dell’innovazione, ad esempio basti pensare a tutte quelle fibre tessili ottenute da materiale di scarto (agrumi, torsoli di mele, ecc.). I tessuti sostenibili più usati sono: canapa, caucciù, lino, juta, sughero e cotone organico.

Un capo si dice sostenibile anche quando è vintage o di seconda mano. Innanzitutto si deve chiarire che con il termine vintage non si fa riferimento a qualcosa di “vecchio” ma di valore storico, mentre il concetto di seconda mano richiama semplicemente qualcosa che in precedenza è stato utilizzato da altri. Entrambi i prodotti sono rispettosi dell’ambiente perché azzerano la produzione di nuovo tessuto.

Cosa si intende per cosmetico sostenibile

Un cosmetico sostenibile deve per prima cosa, come ogni buon cosmetico, rispondere alle esigenze che le donne hanno in fatto di cura del viso, del corpo e dei capelli. I cosmetici, in generale, devono garantire una perfetta care routine alle consumatrici. Nello specifico, un cosmetico sostenibile deve adempiere alla sua funzione principale, ma allo stesso tempo prendersi cura dell’ambiente così come della persona. Come può farlo? Il primo passo è l’uso di ingredienti che si allontanino il più possibile da agenti chimici sgraditi. I brand che perseguono una filosofia green preferiscono pochi ingredienti e di origini naturale. Si tratta di prodotti efficaci, delicatissimi e dai profumi aromatizzati.

 

Abbiamo citato a inizio articolo GoalGreen ma ci sono altri brand di cosmesi impegnati in ambito sostenibile come Yves Rocher, Honieh Beauty, Dr.Hauschka o Guerlain.

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