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Nuova scoperta sull’agente che ha ucciso Floyd


In questi ultimi giorni sono tantissime le proteste che stanno avvenendo in ogni parte degli Stati Uniti in merito all’uccisione di George Floyd, uomo nero ucciso da un agente di polizia.

Tutto è iniziato il 26 maggio quando sul web è comparso un video che ha fatto letteralmente il giro del mondo. Il video mostra come un poliziotto bianco uccide, soffocando con il suo ginocchio, un uomo di colore.
A quanto pare l’uomo era stato semplicemente fermato per un semplice controllo.
Da quel momento sono partite delle vere e proprie rivolte in tutti gli stati degli Stati Uniti d’America.
Purtroppo ci sono stati dei morti e moltissime persone sono rimaste ferite.
La protesta è arrivata fino a Washington, avanti alla Casa Bianca, dove il Presidente ha dovuto spegnere le luce e si è dovuto nascondere insieme a sua moglie e suo figlio in quanto in pericolo.

Ma le proteste ora non ci sono soltanto in America ma in tutti il mondo, a partire dalla Francia fino ad arrivare all’Olanda.
Il punto principale di queste proteste è la giustizia. Le persone stanno protestando perchè vogliono vedere il poliziotto che ha ucciso Floyd dietro le sbarre.
Inoltre è arrivata una notizia che ha confermato ancora di più il pensiero delle persone scese per strada a protestare ovvero, non solo il poliziotto conosceva George Floyd in quanto hanno lavorato insieme una decida di anni fa, ma a quanto sempre non è la prima volta che usa la violenza infatti sembrerebbe che l’uomo ha all’incirca diciotto denunce per atti violenti.
Moltissime persone famose sono scese per strada a protestare ad esempio Ariana Grande, Cole Spraus (che è stato anche arrestato per poi essere rilasciato dopo qualche ora) e giocatori di Basket. 

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