Il riscatto della laurea conviene?
Per sapere se il riscatto della laurea può essere una buona scelta oppure no, è possibile effettuare una simulazione online, ad esempio tramite il calcolo della pensione online con MiaPensione. Questa operazione, infatti, consente di fare un’analisi costi-benefici accurata, ottenendo informazioni concernenti la decorrenza della pensione e del suo ammontare (con e senza riscatto). Solo in questo modo è possibile valutare realmente se sia opportuno o meno procedere con il riscatto della laurea.
Cosa è possibile riscattare?
È possibile riscattare i periodi di studi universitari che hanno permesso di conseguire uno o più titoli rilasciati da Università oppure Istituti di livello universitario, tra cui:
- Diplomi universitari, dalla durata di due oppure tre anni;
- Laurea triennale;
- Laurea specialistica dalla durata biennale;
- Laurea magistrale (quinquennale);
- Diplomi di laurea, dalla durata tra i quattro e i sei anni;
- Diplomi di specializzazione post-laurea, dalla durata minima di due anni;
- Dottorati di ricerca;
- Diplomi ottenuti presso gli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
È importante specificare, però, che possono essere riscattati solo gli anni corrispondenti alla durata effettiva dei corsi, e sono esclusi gli anni fuoricorso. Inoltre, è possibile provvedere anche a un riscatto parziale.
Cosa non è possibile riscattare?
Come appena detto, non è possibile riscattare gli anni universitari fuori corso (ovvero gli anni in eccesso rispetto alla durata del corso di laurea) nonché i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa. Ad esempio, non possono essere riscattati i periodi in cui il soggetto richiedente è stato contemporaneamente sia lavoratore che studente all’università.
Infine, non possono essere riscattati nemmeno i diplomi di laurea conseguiti all’estero e non riconosciuti in Italia.
Quanto costa il riscatto della laurea?
Riscattare la laurea non è gratuito, anzi, il prezzo varia a seconda di svariati fattori, tra cui anche il sistema di liquidazione (ovvero se contributivo o retributivo).
Tuttavia, gli oneri sono deducibili fiscalmente e con possibilità di ottenere la rateizzazione in dieci anni.
In altre parole, la somma spesa per ottenere il riscatto della laurea è deducibile in fase di dichiarazione dei debiti, più precisamente, la detrazione è pari al 19%, se si sostiene la spesa per un familiare (ad esempio i genitori che decidono di riscattare la laurea al figlio); viceversa, la detrazione è pari al 100% se la spesa sostenuta è per sé stessi.
Nel caso in cui si opti per la rateizzazione del pagamento, l’addebito avviene sul proprio conto corrente in 120 rate mensili. Inoltre, è bene sapere che il pagamento può essere ritardato per un massimo di cinque volte e non oltre trenta giorni e può essere sospeso in qualsiasi momento. In quest’ultimo caso, ovviamente, viene accreditato solo ed esclusivamente il periodo versato fino a quel preciso momento.