Ritorno a scuola: rientro potrebbe non essere così traumatico
Rosilda
Ritorno a scuola: il rientro potrebbe non essere necessariamente traumatico come sembra
Siamo ormai agli sgoccioli: in alcune regioni d’Italia, infatti, la scuola è già iniziata da qualche giorno mentre in altre regioni si resiste ancora. È tempo tuttavia di fine vacanza: sembra che non ci sia particolare spazio, più, ai momenti di goliardia e di serenità a cui abbiamo potuto fare riferimento nei mesi estivi, fatti di sole, mare, vacanze in genere. Insomma, è proprio tempo di chiudere ombrelloni, sedioline, pinne e occhialini, e di ritornare alle nostre attività di tutti i giorni, alle prese con impegni scolastici o lavorativi, ed attività extra lavorative. Chi al lavoro, chi a scuola, il mese di settembre è chiaramente un mese di rientro, uno dei momenti in cui si riprende ogni tipo di attività.
In molti, soprattutto tra i più giovani, vivono questo periodo in maniera sempre un po’ malinconica, soprattutto perché segna il ritorno alla solita vita e ai banchi di scuola. Lo studio, le interrogazioni, il tempo libero che si assottiglia, è un qualcosa che ha fatto parte della vita di tutti noi. Tuttavia, il ritorno a scuola permette anche di rivedere i cari vecchi amici e compagni di classe. Chi volesse vedere il bicchiere mezzo pieno, insomma, può farlo: perché anche il ritorno a scuola può diventare un momento felice, di socializzazione e armonia.