Site icon Lavika.it

Sanificazione degli ambienti: le caratteristiche e i principali vantaggi

cleaning-gf918f39b6_1280Quando si discute dell’importanza di una completa sanificazione, si parla di un’attività compiuta da un team di specialisti (come ad esempio un’impresa di pulizia), finalizzata all’eliminazione dei virus e dei gruppi di batteri, presenti sulle superfici interne.

L’intervento di un professionista risulta un passaggio spesso indispensabile, soprattutto quando mancano del tutto o sono piuttosto scarse quelle conoscenze necessarie per adattare la sanificazione al luogo contaminato dall’azione di virus e batteri (un’abitazione, una fabbrica, una scuola, un ufficio aziendale, uno studio professionale, ecc.).

Per fortuna, non mancano in Italia delle realtà che, a livello regionale o provinciale, o anche solo cittadino, offrono una lunga esperienza nel campo delle diverse sanificazioni, che, specie di questi tempi, risulta di fondamentale importanza. Ad esempio un’impresa pulizie Roma può offrire sul territorio della capitale delle soluzioni veloci e la garanzia dell’impiego di strumenti avanzati, in modo tale da fornire un servizio impeccabile con la massima efficienza.

Tipi di sanificazione

Generalmente, quando il luogo dell’intervento è rappresentato da un piccolo appartamento o da una villetta unifamiliare, l’impresa di pulizia si servirà, nel corso della sanificazione domestica, di prodotti disinfettanti per favorire la rapida eliminazione della polvere, dello sporco e di tutto quel materiale indesiderato.

Invece, nelle sanificazioni a carattere industriale – rivolte principalmente agli spazi in condivisione fra i lavoratori – serviranno dei dispositivi tecnologici, che puntino all’eliminazione di qualsiasi batterio, virus, spora o di qualunque altro agente contaminante, sempre a seguito di un’attenta pulizia dei piani di lavoro.

Sanificazione degli ambienti: l’eliminazione delle particelle dannose

La sanificazione professionale giunge in uno step ulteriore – superiore alle classiche pulizie o alla predisposizione di una disinfezione fai da te – corrispondente all’eliminazione delle particelle dannose ancora circolanti nell’aria e sulle suppellettili domestiche.

Nel dettaglio, soltanto una buona sanificazione degli ambienti è in grado di riportare la carica microbica e virale a livelli accettabili, per quanto attenga alla salute e al generale benessere delle persone.

Va detto che l’accuratezza del risultato finale dipenderà, in parte, da una serie di fattori esterni come la temperatura media, il grado d’umidità, la frequenza dei ricambi d’aria e dalle specificità del microclima creatosi tra le mura di casa.

Sanificazione degli ambienti: l’abbattimento degli inquinanti chimici e biologici

L’altro punto di forza di una completa sanificazione è la notevole riduzione dei tradizionali inquinanti chimici e biologici. Alcuni di questi inquinanti (biossido di azoto, anidride carbonica, monossido di carbonio, ecc.) sono prodotti dalle quotidiane attività dell’uomo, come l’accensione dell’impianto per il riscaldamento o l’attivazione dei processi di combustione nella cottura dei pasti.

Altre volte, l’alta percentuale di inquinanti chimici dannosi, sia per l’uomo che per l’ambiente che lo circonda, si deve ai materiali impiegati in fase di costruzione e d’arredo delle stanze.

Questa sezione d’inquinanti è dominata dall’amianto che può ridurre la qualità della vita e favorire il degrado fisiologico dell’edificio, con il conseguente rilascio di ulteriori sostanze pericolose. La situazione indoor finisce spesso con il complicarsi quando, oltre ai vecchi residui d’amianto, nell’aria si diffondono i resti di antiparassitari, di colle, di adesivi e di solventi chimici vari.

Exit mobile version